Pubblichiamo una breve rassegna di alcune delle notizie relative al "Giorno del ricordo" e alla fiction televisiva trasmessa dalla RAI, "Il cuore nel pozzo", pubblicate nei giorni scorsi dalla stampa d'oltremare
A distanza di oltre un anno dalla notifica dell'accusa il generale in pensione Vladimir Lazarevic, accusato di crimini di guerra, ha deciso di consegnarsi volontariamente al TPI dell'Aia. Una decisione presa dopo ripetuti richiami da parte della comunità internazionale. Insieme con Lazarevic sono attese le consegne di altri tre generali accusati, dei quali uno risulta espatriato in Russia
Che c'entra la psicanalisi con la Bosnia Erzegovina? Si tratta di una metafora suggestiva adottata da Christophe Solioz (foto) per spiegare il ruolo della comunità internazionale nella Bosnia di ieri e di oggi. Nostra intervista raccolta durante il convegno tenutosi a Venezia il 3 e 4 dicembre
La Belgrado ufficiale proprio non ha mandato giù l'elezione di Ramus Haradinaj come primo ministro del Kosovo. Numerose le reazioni contro l'ex comandante dell'UCK, da Belgrado ritenuto uno dei maggiori responsabili dei crimini di guerra contro la popolazione serba del Kosovo
Nell'ambito del convegno annuale organizzato dall'Osservatorio sui Balcani, abbiamo dialogato col Dott. Giorgio Andrian rappresentante dell'UNESCO di Venezia, presente al convegno in qualità di relatore nella sessione dedicata al caso del fiume Tara
Sono in molti a speculare sulla partecipazione degli ex attivisti di Otpor nella crisi Ucraina, tanto che la stampa li descrive come "esportatori di rivoluzioni". Ma qual è la verità di tutto questo? Ne parliamo con alcuni di loro
Carla del Ponte, procuratrice capo del Tribunale internazionale dell'Aia, ha presentato martedì 23 novembre il rapporto annuale al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Per la Serbia è semaforo rosso, secondo la del Ponte, Belgrado ha ignorato gli obblighi internazionali
Dopo aver riconosciuto la responsabilità delle proprie forze armate nella strage di Srebrenica, e le dimensioni del massacro, il governo della Republika Srpska ha nei giorni scorsi espresso ufficialmente le proprie scuse per quella vicenda. Si è aperto un percorso di riconciliazione in Bosnia Erzegovina? Ne parliamo con Amor Mašović.
A prescindere dalle dichiarazioni più o meno ufficiali e all'enfasi che ad esse viene data dalla stampa balcanica, sembra che la questione del Kosovo rimanga comunque il motore principale delle decisioni elettorali della diaspora serba e di quella albanese
Terminata la campagna elettorale, non senza polemiche, il Kosovo si avvicina al giorno delle elezioni. Sabato 23 ottobre, quasi un milione e mezzo di elettori si recherà alle urne. Un aggiornamento alla vigilia delle elezioni
Le delegazioni di Pristina e di Belgrado si sono incontrate nuovamente nella capitale austriaca per discutere dei rispettivi piani di decentralizzazione del Kosovo. L'incontro secondo alcuni è andato bene, ma non ha sortito alcuna decisione definitiva
Jelica Minić, consigliera del Movimento europeo in Serbia, ci parla della campagna "La mia città in Europa" e della connessa idea dell'Euro Bus, così come dei passi della SM verso l'UE
Né il nuovo capo dell'UNMIK né tanto meno la seduta del Gruppo di contatto tenutasi a Belgrado la scorsa settimana hanno fatto sì che si prendesse una decisione sulla partecipazione dei Serbi alle elezioni del 23 ottobre
Nel primo giorno di difesa nel processo che lo vede accusato di genocidio e di crimini contro l'umanità, l'ex presidente serbo sceglie l'attacco come strategia difensiva. Secondo Slobodan Milošević è tutta colpa dell'occidente
Il Tara non è ancora fuori pericolo. Bisognerà attendere gli ulteriori sviluppi della vicenda. Nel frattempo l'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina, Paddy Ashdown, ha chiesto la sospensione del progetto della centrale Buk Bijela
Decine di ONG locali a partire dal 19 agosto si sono attivate per la sottoscrizione di una petizione in difesa del fiume Tara. Uno dei luoghi più belli dell'intera regione è minacciato dal progetto di una centrale elettrica.
Due eventi di rilievo richiamano migliaia di turisti e spettatori nelle Bocche di Cattaro e nella città omonima, si tratta del carnevale estivo e della Notte Bocchese. Due feste tradizionali descritte in questo breve reportage dal Montenegro
Alla conferenza-seminario organizzata dal Contratto mondiale per l'acqua, svoltasi sabato 24 luglio a Mostar, abbiamo incontrato Sead Pintul, consigliere del Comune di Mostar impegnato nella difesa del fiume Neretva
Nei giorni di caos generale per i preparativi della cerimonia inaugurale dello Stari Most, tra centinaia di attori e decine di poliziotti, una coppia di giovani anonimi si bacia per la prima volta sul Ponte Vecchio
Chiudiamo il nostro dossier sull'omosessualità nei Balcani con questa intervista al coordinatore di una delle più note organizzazioni LGBT dell'intera regione. Il Dossier termina ma la nostra attenzione su queste tematiche rimarrà costante.